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GIORNO DELLA MEMORIA Regina Jonas,Vita di una rabbina
 inserita il 27/01/2012
Negli anni Novanta vengono aperti al pubblico gli archivi di Berlino Est e la teologa Katharina von Kellenbach ritrova tra gli schedari una busta contenente alcuni documenti appartenenti a una donna, Regina Jonas, nata nel 1902 a Berlino e ivi ordinata rabbino il 26 dicembre 1935. La notizia suscita grande interesse e da quel momento Regina Jonas viene spesso citata come personaggio straordinario, precursore dei tempi. La sua vicenda non va però considerata come un evento singolare: motivando le sue scelte con saldi riferimenti alla tradizione ebraica e ai testi biblici e talmudici, lei stessa non mira alla conquista della parità dei sessi, ma all’“equivalenza di genere” sulla base delle potenzialità proprie delle donne. Le pagine di questo volume presentano la figura della rabbina Jonas, infaticabile insegnante e “curatrice di anime”, nel contesto della società della Berlino dei primi anni Trenta. Deportata nel ghetto di Terezín, massima rappresentazione della resistenza non armata a cui durante la Seconda guerra mondiale presero parte molti intellettuali tedeschi, Regina scelse di rimanere a condividere il destino dei suoi correligionari, per difendere il valore più sacro per l’ebraismo: la vita.
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Vita di una rabbina

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