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ELEZIONI RSU 5-6-7 MARZO 2012
 inserita il 22/01/2012
ELEZIONI RSU 5-6-7 MARZO 2012
IMPEGNATI A SOSTENERE I CANDIDATI RSU DELLA CISL SCUOLA Nei primi giorni di marzo si voterà in tutte le scuole per eleggere le Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU). E’ un appuntamento importante che chiama a un forte impegno l’orga- nizzazione a tutti i livelli, ma che soprattutto sollecita i lavoratori a rendersi protagonisti nel determinare la loro diretta rappresentanza sul luogo di lavoro, dalla semplice espressione del voto fino all’accettazione di una candidatura e all’assunzione di un ruolo attivo nella con- trattazione d’istituto. Il valore della partecipazione Un milione di lavoratori al voto, ben oltre centomila i possibili candidati. E’ dunque un evento straordinario di partecipazione quello che ci apprestiamo a vivere, che acquista particolare si- gnificato in un momento di acuta crisi dei modelli di rappresentanza, specie a livello politico, da cui può derivare una certa ritrosia ad un impegno attivo anche a livello sociale. Noi siamo invece convinti che un forte moto partecipativo sia la risposta più efficace a chi vuol ridimensionare le prerogative del sindacato, limitandone il ruolo negoziale e relegandolo in una funzione di sterile antagonismo. Uno scambio perverso che la Cisl ha sempre rifiutato, convinta che solo l’esercizio del confronto e della contrattazione, costantemente rivendicato in modo fermo e deciso, possa portare a concreti esiti l’azione del sindacato. Contrattare per tutelare Se in anni così difficili siamo riusciti a contenere gli effetti di misure pesanti per i lavoratori e addirittura ad ottenere importanti risultati, come l’avvio di una piena stabilizzazione del la- voro nella scuola, lo dobbiamo proprio alla determinazione con cui abbiamo cercato di dare soluzione ai problemi, non limitandoci solo a denunciarli. Una modalità di agire senza la quale non avremmo avuto l’intesa sul recupero degli scatti di anzianità, né il piano triennale di assunzioni su tutti i posti vacanti e disponibili, avviatosi nel settembre scorso con oltre 65.000 nomine in ruolo (dato così clamoroso da essere messo in dubbio, da qualcuno, fino all’ultimo). Ma sarebbe stato ancor più pesante l’impatto delle riforme ordinamentali, così come quello delle nuove norme sul lavoro pubblico, di cui abbiamo evitato la meccanica ap- plicazione nella scuola riaprendo, con l’intesa del 4 febbraio, la via per ridare contenuto e va- lore alla contrattazione su aspetti importanti del rapporto di lavoro. Un sindacato che costruisce risultati La Cisl Scuola si presenta al voto dei lavoratori con la sua identità di sindacato riformatore, autonomo, pluralista, responsabile, che fa del confronto e del negoziato il terreno privilegiato del suo agire. Siamo il sindacato della concertazione e della contrattazione, libero da condizionamenti o subalternità rispetto alle dinamiche della politica. La ricerca di intese che possano costituire concreti risultati per la tutela dei lavoratori è l’obiettivo a cui è rivolta ogni nostra iniziativa di mobilitazione, mai fine a se stessa, mai piegata a ragioni che non siano di natura sindacale. In questo modo abbiamo svolto e contiamo di poter continuare a svolgere un’azione efficace per il mondo del lavoro e per il lavoro nella scuola, per il quale chiediamo da tempo una diversa attenzione e un’adeguata valorizzazione sotto ogni profilo. La denuncia del profondo disagio che oggi vive la nostra categoria è necessaria, ma certo non sufficiente ad ottenere concrete risposte: come sulle politiche generali, anche sulle politiche scolastiche vanno rivendicate sedi di confronto nelle quali esprimere e far valere la capacità di proposta.
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IN PRIMA PERSONA, AL PLURALE

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