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RIFORMA SCUOLA SUPERIORE: APPROVATI I REGOLAMENTI
 inserita il 04/02/2010
Dichiarazione di Francesco SCRIMA, Segretario Generale CISL SCUOLA
La nuova Scuola Superiore dal sito dell'ANSAS
da: CORRIERE.IT
Via libera alla riforma delle superiori Ultimo passaggio per il testo della Gelmini che riordina l'istruzione. Berlusconi: così scuole in linea con l'Europa
ROMA - Via libera del Consiglio dei ministri alla riforma che riordina l'istruzione secondaria superiore. L'esame del Cdm era l'ultimo passaggio in programma - dopo i pareri favorevoli del Consiglio di Stato, della Conferenza Stato-Regioni e delle competenti commissioni parlamentari - per il testo messo a punto dal ministro Gelmini. Ora manca solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il riordino, che riguarda licei, istituti tecnici e professionali, sarà attuato dal prossimo anno scolastico a partire dalle prime classi.
TRE REGOLAMENTI - Un progetto in tre regolamenti accompagnato da non poche polemiche, anche per la volontà del governo di rendere operative le novità molto in fretta. I tempi adesso sono strettissimi: il 26 marzo scadono le iscrizioni alla prima superiore. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento Elio Vito ha assicurato che alle famiglie e nelle scuole medie, subito dopo il varo della riforma, saranno inviati opuscoli informativi dettagliati e sarà avviata una campagna sui mezzi di informazione e sul sito del ministero. «La riorganizzazione dell'intero sistema - ha spiegato - renderà più semplice, lineare e trasparente l'informazione alle famiglie che oggi erano costrette a districarsi tra gli oltre 396 indirizzi sperimentali».
«SCUOLE IN LINEA CON EUROPA» - Secondo il premier Berlusconi la riforma (definita «epocale» dal ministro Gelmini) metterà le scuole italiane in linea con quelle dei Paesi europei. «È molto importante l'attenzione data alla formazione dei nostri giovani - ha detto al termine del Cdm -, ancora oggi hanno dalla scuola di Stato qualcosa non in linea con i Paesi europei più avanzati. Attualmente la scuola superiore e tecnica non sforna ragazzi con cognizioni adeguate alle richieste del mondo del lavoro». Berlusconi ha aggiunto che «diverse migliaia gli insegnati che sono stati consultati e hanno partecipato a questa riforma, mettendo a disposizione la loro esperienza». Infine il premier ha scherzato sulla sua passione per il canto: «Al liceo musicale sarà materia di studio obbligatoria tutta la produzione di canzoni del primo ministro e di Apicella così prevengo le accuse...». Il premier non è riuscito a finire la battuta perché è scoppiato a ridere insieme alla Gelmini. Quest'ultima è stata ringraziata dal premier perché «è qui e ha lavorato alla riforma della scuola invece di andare in viaggio di nozze».
- La riforma prevede una decisa stretta sugli indirizzi di studio, la revisione dei quadri orari, un potenziamento dello studio della matematica e delle lingue. I licei saranno ridotti a sei (dagli attuali 450 indirizzi tra sperimentazioni e progetti assistiti): classico, scientifico, artistico, linguistico, musicale-coreutico e delle scienze umane; nei tecnici ci saranno due ambiti di studio (economico e tecnologico), suddivisi in 11 indirizzi (ora sono 10 con 39 indirizzi), con meno ore da passare tra i banchi e più nei laboratori; nei professionali (2 settori e 6 indirizzi dagli attuali 5 settori con 27 indirizzi) saranno rafforzate le materie di indirizzo ed è prevista una maggiore flessibilità dell'offerta formativa.
Redazione online 04 febbraio 2010

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