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Personale ATA: firmato il CCNI sulla mobilità professionale/passaggi di area
 inserita il 15/12/2009
Il 3 dicembre u.s. è stato sottoscritto, in via definitiva, il CCNI sulla mobilità professionale - procedure selettive per i passaggi del personale amministrativo tecnico ed ausiliario (a.t.a.) dall’area inferiore all’area immediatamente superiore - ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della sequenza contrattuale 25 luglio 2008. L’amministrazione, con nota 19008 del 14 dicembre 2009, ha inviato alle Direzioni Regionali il testo del contratto annunciando che la data di pubblicazione del provvedimento di indizione della procedura di selezione è prevista per il 28 gennaio 2010. Alleghiamo la documentazione completa ad esclusione del modulo di domanda non ancora predisposto anticipando la pubblicazione, a breve, di alcune schede di lettura di cui anticipiamo alcuni passaggi.
La procedura stabilita dal contratto, di cui è prevista l'attivazione con cadenza biennale a partire dall'anno 2009/10, si articola in una prova selettiva, cui segue un percorso di formazione che si conclude con un esame finale. E' ammesso a partecipare il personale in possesso dei titoli di studio previsti per il profilo di destinazione, oppure in possesso di un'anzianità di almeno cinque anni di effettivo servizio nel profilo di appartenenza, purché in possesso di un titolo di studio in linea con la ridefinizione degli stessi operata con la sequenza contrattuale 25.07.2008. Vediamo in dettaglio le modalità di ciascun passaggio della procedura. Prova selettiva: consiste nella somministrazione online di un questionario, le cui domande sono scelte casualmente tra quelle disponibili in una apposita banca dati comprendente tutte le possibili domande e le relative risposte. La prova si intende superata con un punteggio di 24 punti su 30. Ai candidati che superano la prova vengono valutati anche i titoli di cultura, professionalità e servizio: dalla somma dei punteggi (prova più titoli) deriva la graduatoria che è utilizzata per individuare gli ammessi al corso di formazione. Corso di formazione: vi accede un numero di corsisti pari al quadruplo dei posti destinati alla mobilità verticale individuati nel primo anno del biennio di riferimento. I corsi sono articolati diversamente a seconda dell' area di destinazione: per il passaggio alle aree B e C la loro durata è di 60 ore, di cui almeno 30 in presenza; per il passaggio all'area D la durata è e di 100 ore, di cui almeno 50 in presenza. Esame finale: consiste in un colloquio riguardante i contenuti di un elaborato predisposto dal corsista su uno degli argomenti trattati nel corso, ed in una prova pratica che, per il profilo di assistente tecnico, tengono conto delle aree di laboratorio corrispondenti al titolo di studio prodotto dal candidato. L'esame si intende superato con una votazione di almeno 24 su 30. II punteggio ottenuto in sede d'esame, cui si sommano quelli della prova selettiva e dei titoli, determina la posizione di inserimento nelle graduatorie provinciali del personale idoneo alla mobilità professionale. Da tali graduatorie - destinate ad essere aggiornate ed integrate biennalmente - si attinge, ogni anno, per la copertura dei posti individuati come disponibili nelle dotazioni organiche di ciascun profilo. In prima applicazione della procedura il CCNI contempla la possibilità di un passaggio diretto dall'area B all'area D, in attesa che sia determinata la dotazione organica dell'area C (coordinatori amministrativi e tecnici), che risulta oggi pressoché "vuota". Tale possibilità è consentita: al personale in possesso del titolo oggi richiesto per accedere al profilo di DSGA; al personale con titolo di studio per l'accesso all'area C che abbia almeno 5 anni di servizio effettivo e che abbia sostituito, per almeno 2 anni, il DSGA; al personale con diploma di maturità, almeno 5 anni di servizio effettivo e di cui almeno 3 svolti in sostituzione del DSGA. al personale di cui al comma 3 dell'art. 1 della sequenza contrattuale 8 marzo 2002 (ex VI e VII qualifica enti locali) La rilevanza politica di un contratto di portata fortemente innovativa per gli assetti retributivi e di carriera è di tutta evidenza: sarà ora compito dell' Amministrazione curare puntualmente l'attivazione di procedure la cui complessità non è irrilevante. Non più rinviabile, a questa punto, appare anche l'indizione del concorso ordinario a posti di DSGA, da tempo annunciato dall' Amministrazione e da noi fortemente sollecitato: in questa modo si porterebbe davvero a completezza un sistema di reclutamento in grado di rispondere in maniera equilibrata alla domanda "esterna", potenzialmente in grado di assicurare al sistema un apporto di risorse giovani, e a quella "interna", valorizzando il bagaglio professionale acquisito nel tempo con l'offerta di un'opportunità di coronamento della carriera realizzato con l'accesso al suo grado più elevato.

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